Il progetto LIFE Agrised

Il progetto LIFE AgriSed mira a dimostrare l’idoneità dei sedimenti dragati per la produzione – senza alcun intervento o dopo co-compostaggio con rifiuti vegetali – di technosol innovativi, utilizzabili per la bonifica di terreni degradati e aree dismesse e come base di coltura innovativa per la vivaistica.

Le prestazioni del prodotto ottenuti tramite l’impiego dei sedimenti dragati saranno confrontate con quelle ottenibili con gli approcci tradizionali di bonifica e con quelle presentate dai substrati di coltura solitamente impiegati per la produzione di piante ornamentali ad alto valore aggiunto. Il processo di co-compostaggio dei sedimenti e rifiuti verdi permetterà di ottenere terreni di coltura con fertilità, struttura, capacità di ritenzione idrica, aerazione e attività biologica migliori rispetto a quelli della torba e della fibra di cocco.

Saranno condotte prove dimostrative di crescita per due cultivar, con alto valore aggiunto per il mercato europeo: Photinia x fraseri Red Robin e Viburnum tinus.

Saranno svolte una analisi LCA ed una analisi economica che, considerando i vari aspetti legati al riutilizzo dei sedimenti dragati all’interno dei due processi proposti, favoriranno l’uptake tecnologico, metodologico e di mercato del technosol proposto.

 

Gli obiettivi specifici del progetto LIFE AgriSed sono:

  1. Dimostrare l’idoneità dei sedimenti recuperati con un processo di compostaggio per la coltivazione di piante ornamentali
  2. Garantire la trasferibilità e la replicabilità dell’impiego dei sedimenti dragati, fornendo formazione tecnica e strumenti di supporto per permettere una valutazione ed una implementazione effettiva della migliore tecnica caso per caso, ricorrendo all’utilizzo di tutti i media disponibili per trasferire attivamente la conoscenza a tutti i livelli, locale, nazionale ed europeo;
  3. Evidenziare le attuali barriere, legislative e tecniche, che limitano di fatto il riutilizzo dei sedimenti dragati come materia prima per la creazione di technosol e la produzione di substrati di coltivazione delle piante. Saranno prodotte delle linee guida per il loro utilizzo in sicurezza, cercando di contribuire all’attuale revisione della legislazione europea sui fertilizzanti, che norma anche i substrati e gli ammendanti;
  4. Aumentare la consapevolezza diffusa e supportare il settore vivaistico ed il settore della gestione del suolo, fornendo soluzioni economicamente vantaggiose e tecnicamente più efficienti che siano in grado di fornire una migliorare la redditività per le imprese;
  5. Identificare e coinvolgere tutti gli stakeholders giornalmente alle prese con i problemi del settore vivaistico e della gestione del suolo. Questo contribuirà ad integrare le componenti sociali, ambientali ed economiche della gestione del suolo, del sedimento e della vivaistica.